ANT e Acer insieme per la prevenzione oncologica del cavo orale


Fonte Articolo: infomedixodontoiatria.it

In occasione dei dieci anni dall’istituzione del progetto di prevenzione oncologica gratuita dedicato ai tumori del cavo orale, Fondazione ANT sottoscrive una convenzione con Acer – Azienda Casa Emilia-Romagna, per riservare gratuitamente tali controlli di diagnosi precoce agli inquilini degli stabili che gestisce nella Provincia di Bologna.

La convenzione è stata sottoscritta questa mattina nella sede di Fondazione ANT a Bologna (via Jacopo di Paolo, 36) nel corso di un incontro dedicato al tema della prevenzione dei tumori del cavo orale, da Marco Bertuzzi, presidente di Acer e Raffaella Pannuti presidente di ANT. La mattinata è stata arricchita dall’intervento dell’odontostomatologo e patologo orale Giovanni Maria Gaeta, intitolato ‘Il cancro orale: la sottostima, il ritardo e l’errore diagnostico‘, che darà il senso dei più recenti progressi e delle più pressanti criticità nello studio e nel trattamento dei tumori del cavo orale.

In Italia ogni anno vengono infatti diagnosticati circa 4.000 casi di tumori del cavo orale, più frequenti negli uomini che nelle donne. L’incidenza in Italia è di 7 casi ogni 100.000 abitanti (8 ogni 100.000 nei maschi e 5 ogni 100.000 nelle femmine). È un tumore di elevata velocità di crescita e aggressività: la prevenzione è veramente l’unica grande arma di difesa che abbiamo. Il cavo orale comprende i 2/3 anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, il palato duro e la zona posteriore ai denti del giudizio.

Dal 2014, ANT offre controlli odontoiatrici gratuiti (visita + indagine GOCCLES®) allo scopo di fare diagnosi precoce di lesioni sospette. Le visite di prevenzione sono effettuate dagli specialisti in odontoiatria dell’Unità Operativa di Prevenzione Oncologica ANT.

La convenzione attivata con Acer parte con 4 giornate di visita (il 5, 12, 19 e 26 giugno prossimi, dalle 10 alle 12 del mattino) a disposizione degli inquilini che ne faranno richiesta al link https://prevenzioneant.vitaever.cloud/accreditamenti?zona=6854&reparto=2663458

Nel corso della mattinata, i referenti di Pierrelproduttore italiano di anestetici dentali e dispositivi medici per la salute orale nonché azienda sostenitrice del ‘Progetto Cavo Orale’ di ANT, hanno premiato l’équipe di odontoiatri volontari coordinata dal dottor Stefano Rimondini che materialmente, nel corso dell’ultimo decennio, ha effettuato per conto di ANT a Bologna e provincia 603 visite per la diagnosi precoce di questo tipo di tumore a cui si aggiungono richiami e controlli successivi. In 16 casi sono stati consigliati ai pazienti ulteriori accertamenti attraverso biopsia.

Dieci anni fa abbiamo scelto di lanciare questo progetto di prevenzione dedicato a una parte del corpo, il cavo orale, che non è oggetto di screening regionali – commenta Raffaella Pannuti, presidente di ANT e vicepresidente di Acer – In occasione del decennale voluto riservare questo tipo di controlli a una fascia di popolazione che può avere maggiori difficoltà ad accedere a visite odontoiatriche che sono il primo passo per una buona prevenzione di questo tipo di tumori. È un’opportunità che vogliamo offrire come segno di ulteriore impegno verso la comunità.

Il nostro mandato di Azienda Casa non si limita a mettere un contesto abitativo degno a disposizione di chi ne abbia bisogno, ma prevede anche facilitare agli inquilini l’accesso a diversi servizi sociali accessori, a partire da quelli legati alla salute e al benessere della persona – commenta Marco Bertuzzi, presidente di Acer Bologna – La convenzione che sottoscriviamo oggi con ANT si inquadra in questo contesto ed è un piccolo contributo alla salvaguardia della salute delle persone che fanno parte della nostra comunità.

Dopo che, ormai 18 anni fa, persi un familiare per un tumore alla lingua, già sensibile a queste tematiche ideai assieme al prof. Pannuti un servizio teso a diffondere la cultura della prevenzione di una neoplasia estremamente aggressiva, dalla quale ci si può difendere solo agendo d’anticipo – è il punto di vista di Stefano Rimondini, odontoiatra coordinatore del ‘Progetto Cavo Orale’ di ANT – La decisione di estendere le visite agli inquilini Acer, del resto, punta proprio a promuovere il concetto di prevenzione in una fascia di popolazione che mediamente incontra maggiori difficoltà di accesso a programmi di questo tipo.

Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 155.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno oltre 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 484 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 264.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e a bordo dei due Ambulatori Mobili – BUS della Prevenzione. I mezzi, dotati di strumentazione diagnostica, consentono di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 100 delegazioni e 58 “da Cuore a Cuore – Charity Point” (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2022, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (41%) al contributo del 5×1000 (16%) a lasciti e donazioni (13%). Il 15% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull’impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). L’indagine è stata ripetuta tra il 2020 e il 2021 basandosi sulla Teoria del cambiamento. La ricerca, realizzata sempre da Human Foundation, rileva come a ogni euro investito negli ODO-ANT corrispondano circa 5 euro di beneficio (stime effettuate su valori medi, per un periodo di assistenza di 4 mesi): secondo i vari indicatori, infatti, i benefici economici a favore di assistiti, caregiver e SSN sono di oltre 7 mila euro in media per assistito, a fronte di circa 1.500 euro di costo medio per ANT.  ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5×1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).

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