Melanoma


Neoplasia maligna che origina dai melanociti, può colpire la cute, le mucose ma anche l’occhio. A livello orale è molto raro, si manifesta come una lesione pigmentata (macula) dal colore piuttosto scuro, asintomatica nelle fasi iniziali ma che in seguito può determinare sanguinamento, mobilità dentaria, tumefazioni e ulcerazioni dolenti. L’aspetto non è omogeneo, i margini sono frastagliati e sfumati e la consistenza appare nodulare. La lesione cresce velocemente, infiltrandosi rapidamente nelle aree limitrofe; le dimensioni sono variabili, da 1 mm fino a circa 1 cm. Nel 10% circa dei casi si possono avere melanomi amelanocitici, privi cioè di pigmentazione scura. Le sedi più comuni (neoplasia primaria) sono il palato e il mascellare superiore. I melanomi di origine metastatica invece possono localizzarsi anche in altre aree come mandibola, lingua e mucosa orale. Il fattore di rischio maggiormente implicato per l’insorgenza del melanoma è l’eccessiva esposizione solare; altri fattori di rischio, noti per altri tumori del cavo orale, come il fumo, l’alcool, traumi di natura fisica o chimica e cattiva igiene orale non sono stati confermati. La diagnosi si basa sull’aspetto clinico, sulla biopsia e l’esame istopatologico. Inoltre, sono indispensabili altri esami come TC e RM. La terapia combina la chirurgia, con dissezione del collo per curettage linfonodale, a chemio/radioterapia. La prognosi è correlata alla stadiazione della neoplasia al momento della diagnosi, ma generalmente la sopravvivenza a 5 anni è inferiore al 50%.

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