Screening e controllo


Eseguire la visita 

1. Condurre un esame extra-orale ed intra-orale ad occhio nudo, procedendo anche alla palpazione di tutte le strutture della testa e del collo
 
2. Ripetere l’esame intra-orale con Goccles in combinazione con una lampada per la fotopolimerizzazione dentale:       

  • Ridurre la luce della stanza per un migliore contrasto
  • Il dispositivo deve essere indossato in aderenza al viso, evitando che la luce esterna raggiunga gli occhi dell’operatore. Utilizzare il cordino fornito per ottimizzarne la vestibilità
  • Caratteristiche della lampada polimerizzatrice: spettro di emissione di 380 a 500 nm, picco di emissione tra 440 e 480 nm. IMPORTANTE Fornire al paziente un dispositivo adeguato per la protezione degli occhi: i filtri arancioni con protezione UV525 sono la soluzione migliore.
  • Durante l’esecuzione dell’esame, mantenere la lampada fotopolimerizzante ad una distanza di circa 20-50 cm dalla cavità orale per ottimizzare la visualizzazione della fluorescenza naturale dei tessuti

3. Il tessuto anomalo in genere appare come una zona scura e irregolare a contrasto con la fluorescenza verde dei tessuti sani circostanti

4. Se viene scoperta una zona sospetta, rivalutarla cercando di individuare possibili cause dell’anormalità. Prendere in considerazione la sua consistenza, il suo aspetto sia ad occhio nudo che con Goccles e qualsiasi informazione rilevante nella storia del paziente

5. Registrare tutti i dati significativi emersi e informare il paziente sul piano d’azione adeguato

Controllo della bocca

Solo il 30% dei tumori orofaringei viene identificato in fase iniziale, mentre il 50% viene diagnosticato allo stadio avanzato di metastasi (stadio III o IV). Ciò è in gran parte dovuto ad una visita tardiva, alla diagnosi ritardata e alla mancanza di chiari protocolli di comunicazione tra dentisti e medici.
Il controllo del tumore del cavo orale deve quindi essere un momento essenziale dell’esame di routine della testa e del collo condotto presso il primo centro di cura odontoiatrica.
Il test di screening primario per il tumore orale è l’esame clinico sistematico della cavità orale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto nazionale di ricerca dentale e cranio-facciale, l’esame di controllo del tumore del cavo orale dovrebbe includere il controllo visivo di viso, collo, labbra, mucosa labiale, mucosa orale, gengive, pavimento orale, lingua e palato.
 
Gli specchietti orali possono aiutare ad osservare tutte le superfici. L’esame include anche la palpazione dei linfonodi regionali, della lingua e del pavimento orale.
 
Qualsiasi anomalia che duri per più di due settimane dovrebbe essere riesaminata e sottoposta a biopsia.

Controllo con Goccles

Nel caso vengano trovate lesioni o alterazioni della mucosa orale, è fondamentale che il medico esamini nuovamente il paziente dopo un paio di settimane e confronti l’immagine della prima visita scattata con e senza clip, con l’immagine della visita successiva con e senza Clip.
 
Procedere ad una nuova indagine del cavo orale con Goccles per valutare la presenza della zona anormale, valutando ogni cambiamento nella zona e controllando che il presunto agente eziologico sia stato rimosso       

Se l’area anormale non è scomparsa, proseguire l’esame raccomandando al paziente di effettuare una visita specialistica per ulteriori indagini.

Caratteristiche di alcune lesioni sospette e del cancro orale

  • Leucoplachia: macchia bianca non eliminabile con una garza e senza alcuna spiegazione ovvia
  • Eritroplachia: macchia rosso fuoco non classificabile né clinicamente né patologicamente
  • Eritroleucoplachia: patch anomalo di tessuto rosso e bianco presente sulle membrane mucose della bocca
  • Perdita evidente della fluorescenza
  • Asimmetria e/o forma irregolare
  • I lati della lingua e il pavimento della bocca sono le regioni a maggior rischio
  • La lesione non risolve spontaneamente e generalmente aumenta di dimensioni nel tempo

Altri fenomeni evidenti attraverso la visualizzazione di fluorescenza

  • La presenza di pigmenti scuri (come liquirizia o caffè) solitamente appare come una macchia scura, sia con l’ispezione a occhio nudo che attraverso l’esame dell’autofluorescenza con Goccles
  • Un’infiammazione di solito appare come un’area più scura caratterizzata da confini poco definiti a causa dell’elevato afflusso di sangue. Se la fluorescenza normale ritorna dopo una leggera pressione sulla regione, allora la lesione può avere origine infiammatoria
  • L’ipercheratosi può spesso apparire luminosa attraverso Goccles a causa della forte fluorescenza della cheratina. Goccles non è adatto per lo studio delle lesioni ipercheratosiche, ma può aiutare a identificare i loro margini che appaiono come un alone scuro che circonda la lesione principale.

Diagnosi precoce

La diagnosi precoce è di fondamentale importanza per ridurre la mortalità per tumore orale. La maggior parte dei tumori orali si sviluppa in aree che possono essere viste e/o palpate, pertanto la diagnosi precoce è possibile. I segni distintivi sono ulcerazione, indurimento, infiltrazione, sanguinamento e noduli.
Purtroppo la diagnosi viene emessa dopo che si sono sviluppati sintomi associati a stadi avanzati della malattia, come malessere, disfagia, otalgia, odinofagia, movimento limitato della lingua, limitata capacità di aprire la bocca, nodi cervicali e sotto-mandibolari, perdita di peso e perdita della funzione sensoriale, in particolare quando la lesione è unilaterale.
Al contrario, alcuni tumori possono essere asintomatici contribuendo ulteriormente ad una diagnosi tardiva.
 
Gli esami di controllo specifico del tumore orale condotti dai professionisti della salute della bocca rimangono pertanto uno strumento importante per l’identificazione e la diagnosi precoce.
Nelle prime fasi, la lesione può essere piatta o soprelevata e quindi poco palpabile o indurita. La diagnosi si basa sull’esame clinico e sulla biopsia, che è il procedimento di elezione. La biopsia deve essere effettuata sui tessuti sani e malati fino alla profondità dello strato basale.
Diagnosi positiva:
⊲ Patologie potenzialmente maligne: leucoplachia, eritroplachia, Lichen planus
⊲ Carcinoma orale: neoplasia intraepiteliale orale, carcinoma in sito, carcinoma invasivo o microinvasivo

Gestione del paziente con tumore

La gestione dei pazienti affetti da tumore del cavo orale è complessa. Gli effetti collaterali della terapia del cancro possono includere infezioni, mucositi e ulcerazioni orali, xerostomia, sanguinamento, dolore, osteoradionecrosi, perdita di gusto, trisma e carie. In questi casi sono necessarie prevenzione e gestione.
Le strategie di trattamento variano in base allo stadio del tumore orale al momento della diagnosi. A seconda dello stadio, il trattamento può includere la chirurgia e/o la radioterapia, con un’elevata probabilità di sopravvivenza a lungo termine, ma spesso con notevole morbilità. La chemioterapia, compresa la terapia mirata, può essere combinata con la radioterapia nel trattamento iniziale o utilizzata per il trattamento del cancro ricorrente.
 
L’immunoterapia è una nuova possibilità per il tumore allo stadio avanzato o recidivo. La scelta del trattamento dipende anche dalle co-morbilità presentate dal paziente e dal suo stato nutrizionale, dalla sua capacità di tollerare il trattamento e dalla volontà di sottoporsi alla terapia.
 
Il trattamento multidisciplinare è fondamentale per migliorare i risultati oncologici e minimizzare l’impatto sulle funzioni e sulla qualità della vita.
 

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