Stomatite Aftosa Ricorrente (SAR)


Patologia autoimmune nella quale si ha la formazione di lesioni erosive-ulcerative definite “afte”. Clinicamente, si possono distinguere tre diverse varianti: minor, maior ed erpetiforme. La minor è di piccole dimensioni, inferiori al cm, circondate da un alone eritematoso e con fondo fibrinoso, generalmente presenti fino a 5 contemporaneamente, diffuse su mucosa non cheratinizzata (caratteristica patognomonica). La lesione è fortemente dolente, soprattutto al contatto con cibi caldi, acidi o piccanti. Guarisce spontaneamente in 7-10 giorni senza esiti cicatriziali. La forma major è caratterizzata dalla formazione di una o più lesioni di dimensioni superiori al cm, che determinano una sintomatologia algica molto spiccata, fino alla compromissione delle funzioni dell’apparato stomatognatico (fonazione, masticazione e deglutizione); guarisce nell’arco di 1-2 mesi, lasciando spesso un esito cicatriziale.
Infine, la variante erpetiforme nella quale si ha la formazione di numerosissime lesioni, fino anche a 100 contemporaneamente, che tendono alla coalescenza. Anche in questo caso il dolore e la flogosi sono consistenti. Per fare diagnosi di SAR, è indispensabile la valutazione clinica e la raccolta anamnestica; le lesioni sono spesso riferite fin dai primi anni dell’infanzia, con frequenti episodi durante l’anno e con periodi di esacerbazione e remissione. Sebbene non sia utile la procedura bioptica, è indispensabile escludere che tali lesioni siano manifestazioni secondarie di altre patologie sistemiche (vedi tabella).

PATOLOGIA sistemica ESAME CLINICA
Sindrome di Sweet formula leucocitaria aumento neutrofili e della VES
Neutropenia ciclica formula leucocitaria riduzione conta neutrofili
Morbo celiaco o gluten sensitivity diagnostica sierologica della celiachia presenza di AGA (anticorpi anti-gliadina di classe IgA e IgG), EMA (anticorpi anti-endomisio di classe IgA), e tTG (anticorpi anti-transglutaminasi tissutale di classe IgA).
Sindrome di PFAPA febbre periodica, faringite, adenite
Sindrome di Bechet HLA-B51 coinvolgimento genitale e oculare

La terapia mira al controllo della sintomatologia, al ripristino dell’integrità della mucosa e a evitare sovra infezioni batteriche. Se le lesioni aftose sono secondarie a patologie sistemiche, è indispensabile l’approccio multidisciplinare.

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