Raccolta delimitata di materiale purulento prodotto a seguito di un processo infettivo acuto di origine prevalentemente endo e/o parodontale. Clinicamente, si presenta come una tumefazione di dimensioni variabili, localizzata a livello intraorale e/o extraorale, la cui consistenza è teso-elastica, fluttuante; può anche comunicare con l’esterno, a seguito della creazione spontanea di un orifizio fistoloso (fistola oro-cutanea), oppure può drenare spontaneamente tramite una corona dentaria fratturata o il solco parodontale. In caso di tumefazione extraorale, la cute appare tesa e arrossata, calda e lucida. L’ascesso è caratterizzato da una spiccata sintomatologia dolorosa, e spesso anche associato a trisma (dovuto alla compressione sui tessuti circostanti della raccolta).
Il trattamento dell’ascesso richiede:
a) la prescrizione della terapia antibiotica sistemica ad ampio spettro, per almeno 7 giorni, oltre che di terapia analgesica sistemica e antisettica topica;
b) l’eliminazione del processo infettivo (terapia canalare o estrazione dentaria) e, in taluni casi, anche il drenaggio della raccolta purulenta.
Possibili rischi derivanti dalla mancata risoluzione del processo infettivo sono derivanti dalla diffusione della malattia focale verso altri distretti, determinando:
- malattie reumatiche (artriti, poliartriti croniche);
- malattie dell’apparato urogenitale (nefriti);
- malattie dell’apparato cardiovascolare (endocarditi);
- malattie ematiche;
- malattie oculari (retiniti, congiuntiviti).
