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Nevo


Lesione pigmentata benigna delle mucose che si presenta coma una macchia dal colore variabile dal nocciola al marrone scuro, secondaria a iper-proliferazione di melanociti. Può essere congenito o acquisito e distinguersi, su base morfogenetica, in n. giunzionale (proliferazione dei melanociti neoplastici a livello della giunzione epitelio-mesenchimale), n. composto e n. sub-epiteliale (proliferazione e migrazione...

Melanoma


Neoplasia maligna che origina dai melanociti, può colpire la cute, le mucose ma anche l’occhio. A livello orale è molto raro, si manifesta come una lesione pigmentata (macula) dal colore piuttosto scuro, asintomatica nelle fasi iniziali ma che in seguito può determinare sanguinamento, mobilità dentaria, tumefazioni e ulcerazioni dolenti. L’aspetto non è omogeneo,...

Pigmentazione da agente esogeno


Molte sostanze (farmaci o altre molecole), tra cui l’amiodarone, il ketoconazolo, le tetracicline e la clorexidina, sono state associate alla presenza di lesioni pigmentate del cavo orale. Dal punto di vista patogenetico, differenti sono i meccanismi che possono coesistere o meno: 1) deposizione diretta sulla superficie orale (e.g. accumulo di pigmenti da clorexidina) o...

Torus


Neoformazione ossea congenita, di solito presente medialmente sul palato, e/o bilateralmente a livello del versante linguale della mandibola; è ricoperta da mucosa integra, le dimensioni generalmente sono comprese entro i 2 cm e non necessita di trattamento, tranne in caso di traumatismo o di interferenza con riabilitazione protesica.

Adenoma pleomorfo


E’ la più frequente neoplasia benigna delle ghiandole salivari, colpisce prevalentemente la ghiandola Parotide e le ghiandole Sottomandibolari.Clinicamente si manifesta con una tumefazione a lenta crescita di dimensioni variabili tra 2 e 5 cm di diametro.Istologicamente presenta grande variabilità: la neoplasia è, infatti, composta da una componente epiteliale di origine duttale e da una...

Cisti


Lesioni caratterizzate da una cavità ripiena di liquido, rivestite da una parete interna epiteliale e da un rivestimento esterno connettivale. Si sviluppano in seguito ad un meccanismo degenerativo che provoca l’attivazione dei residui epiteliali che si trovano all’interno delle ossa mascellari. Esiste una grande varietà di forme cliniche, differenti per eziopatogenesi, localizzazione, clinica, approccio...