Malattia infiammatoria cronica intestinale, che solitamente interessa il tratto terminale dell’ileo; tuttavia, qualsiasi porzione dell’apparato gastro-intestinale può essere coinvolta come anche il cavo orale. E’ più comune negli uomini a partire dalla III-IV decade di vita. A livello orale può presentarsi sotto forma di tumefazioni, che interessano principalmente le mucose geniene, la lingua e le labbra (in caso di unica localizzazione in quest’ultima sede, si parla di “cheilite granulomatosa”) o, meno frequentemente, di lesioni ulcerative. Il paziente può manifestare dolori addominali, diarrea muco-ematica persistente, astenia, perdita di peso, disidratazione, anemia. Per la diagnosi sono fondamentali gli esami ematochimici, la gastro-endoscopia con mezzo di contrasto e la biopsia intestinale; la biopsia delle lesioni del cavo orale, quando esse rappresentano il primo sospetto clinico, può essere utile come indagine diagnostica accessoria per confermare la presenza dei granulomi. Se i disturbi sono limitati e correlati alle lesioni orali, possono essere utili corticosteroidi per uso topico; in generale, comunque il paziente necessita di valutazione specialistica gastroenterologica, per limitare le fasi acute.
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