Noma

Denominata anche stomatite gangrenosa, stomatite necrotizzante, cancrum oris o ‘ulcera della povertà’, è una patologia infettiva del cavo orale altamente invalidante e a rapida progressione causata da microrganismi opportunisti che virulentano in particolari situazioni debilitanti per l’ospite, quali severa malnutrizione, disidratazione, mancato accesso ad acque potabili, e scarse condizioni di igiene orale. Nei Paesi industrializzati, si associa sovente a disordini immunitari come l’AIDS o le patologie onco-ematologiche (e.g. leucemia). Le specie batteriche implicate sono le stesse della malattia parodontale aggressiva (Prevotella Intermedia, Fusobacterium necrophorum), associate anche altri batteri quali Treponema Denticola, Porphyromonas Gingivalis e Staphylococcus aureus.
Colpisce più frequentemente bambini (1 a 10 anni di età) e anziani.
Il termine Noma deriva dal greco “nomein“, che significa ‘divorare’, termine particolarmente indicativo circa la storia naturale della patologia: essa si manifesta infatti nelle sue fasi iniziali come un’ulcera dolente localizzata prevalentemente a livello della mucosa gengivale o geniena che si differenzia dalle altre patologie ulcero-necrotizzanti (GUN-PUN) per via della rapida capacità di progressione e per il coinvolgimento di tutti i tessuti del cavo orale: non si limita alle sole aree di supporto degli elementi dentari, ma la necrosi può diffondersi attraverso le barriere anatomiche come i muscoli. Se non trattata tempestivamente,la prognosi è infausta e prevede una mortalità del 95%.
La terapia principale consistere mira a un miglioramento qualitativo dello stile di vita, ad una corretta nutrizione ed idratazione, per un ripristino di un equilibrio idro-elettrolitico, e ad un accesso alle cure. Il trattamento farmacologico prevede la somministrazione di Penicilline e Metrodinazolo, e se l’infezione coinvolge spp. di Pseudomonas, anche di Gentamicina o Clindamicina. E’ indicata la rimozione non aggressiva delle zone di necrosi: per quanto riguarda l’osso, non è indicata la rimozione di osso necrotico salvo nei casi di sequestri.