Sifilide

La sifilide (detta Lue) è una patologia infettiva causata da un batterio, il Treponema pallidum.
La forma acquisita si trasmette prevalentemente per via sessuale e ha un decorso cronico, nel quale si distinguono tre stadi:
1. la sifilide primaria si manifesta dopo 1-3 settimane dal contatto, con una lesione rilevata con la parte centrale erosa o ulcerata, talvolta siero-essudata e/o sanguinante, asintomatica e tipica sede dell’inoculazione del batterio (chancre o sifiloma primario), in presenza di concomitante linfoadenopatia loco-regionale non dolente. Il microrganismo va ricercato a livello delle mucose orali (lingua, labbra, palato duro/molle, geniena) e/o delle mucose genitali, anali;
2. la sifilide secondaria si manifesta a distanza 4 o 6 settimane dalla comparsa del sifiloma; nelle mucose orali si possono riscontrare ulcere “a bava di lumaca” e placche rilevate (talvolta fissurate) biancastre nel vermiglio, nella mucosa labiale e linguale, nelle regioni retro- commissurali; a livello genitale o anale si identificano delle lesioni verrucose (condiloma lato); il paziente accusa inoltre malessere generalizzato con febbre, rash cutaneo maculo papulare (patognomonico è l’orletto di Biett ipercheratosico periferico delle lesioni palmo-plantari), alopecia e linfoadenopatia diffusa non dolente con linfonodi di consistenza dura, ma mobile.
3. la sifilide terziaria si palesa tardivamente, dopo oltre un anno dal contagio e dalla mancata terapia antibiotica durante il quale il paziente va alternativamente in fase di remissione e di latenza. Le manifestazioni cliniche possono essere variegate: lesione nodulare che può esitare in un’ulcera destruente sul palato e lingua (gomma luetica), glossite interstiziale, leucoplachia sifilitica, complicanze cardiovascolari e neuropatie trigeminali.
La sifilide congenita, di più raro riscontro, si manifesta in età pediatrica. Patognomonica è la triade di Hutchinson: alterazione dentarie (incisivi con margini semilunari e molari moriformi), cheratite e lesione del nervo acustico (VIII paio) con associata sordità.