Cheratosi frizionale


Lesione bianca (macula o placca) determinata da traumi ripetuti provocati da elementi dentari particolarmente affilati, manufatti protesici incongrui o abitudini viziate che inducono una reazione della mucosa del cavo orale, aumentando la produzione di cheratina. Questo processo può coinvolgere sia le zone normalmente non cheratinizzate (e.g. mucosa geniena) che quelle cheratinizzate (e.g. palato duro); in quest’ultimo caso la lesione è definita ipercheratosi frizionale. Le lesioni appaiono più o meno estese in relazione all’area esposta al trauma, con un aspetto bianco traslucido a cui possono associarsi aree eritematose, lisce o rugose, non asportabili, del tutto asintomatiche e circondate da mucosa sana e rosea. La terapia deve essere finalizzata alla rimozione del fattore traumatico. In caso di persistenza, sono necessari prelievo bioptico ed esame istocitopatologico.

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