Morbo di Chron


Malattia infiammatoria cronica intestinale, che solitamente interessa il tratto terminale dell’ileo; tuttavia, qualsiasi porzione dell’apparato gastro-intestinale può essere coinvolta come anche il cavo orale. E’ più comune negli uomini a partire dalla III-IV decade di vita. A livello orale può presentarsi sotto forma di tumefazioni, che interessano principalmente le mucose geniene, la lingua e...

Epulide


Lesione proliferativa (< 2 cm) caratterizzata da aumento di volume gengivale localizzato correlato ad eziologia infiammatoria (e.g. placca e tartaro). E’ rivestita da mucosa rosea e liscia, a volte lobulata, che raramente può crescere fino a ricoprire la corona dentaria andando incontro a traumatismo durante la masticazione. Solitamente asintomatica, se traumatizzata può diventare dolente...

Leucoplachia candidosica (variante di Candidosi Orale)


Infezione micotica sostenuta da diverse specie del micete Candida, commensale normalmente presente nel cavo orale di oltre il 40% della popolazione; la specie più comune è C. Albicans, ma sono note anche altre specie meno frequenti, come C. Dubliniensis, C. Krusei, C. Glabrata.Clinicamente, si distinguono:La candidosi pseudomembranosa (definita nel lattante mughetto) che si manifesta...

Pigmentazione da agente esogeno


Molte sostanze (farmaci o altre molecole), tra cui l’amiodarone, il ketoconazolo, le tetracicline e la clorexidina, sono state associate alla presenza di lesioni pigmentate del cavo orale. Dal punto di vista patogenetico, differenti sono i meccanismi che possono coesistere o meno: 1) deposizione diretta sulla superficie orale (e.g. accumulo di pigmenti da clorexidina) o...

Ascesso


Raccolta delimitata di materiale purulento prodotto a seguito di un processo infettivo acuto di origine prevalentemente endo e/o parodontale. Clinicamente, si presenta come una tumefazione di dimensioni variabili, localizzata a livello intraorale e/o extraorale, la cui consistenza è teso-elastica, fluttuante; può anche comunicare con l’esterno, a seguito della creazione spontanea di un orifizio fistoloso...

Sifilide


La sifilide (detta Lue) è una patologia infettiva causata da un batterio, il Treponema pallidum.La forma acquisita si trasmette prevalentemente per via sessuale e ha un decorso cronico, nel quale si distinguono tre stadi:1. la sifilide primaria si manifesta dopo 1-3 settimane dal contatto, con una lesione rilevata con la parte centrale erosa o...

Adenocarcinoma


Tumore maligno del tessuto epiteliale, che prende origine dall’epitelio ghiandolare. Di norma si manifesta con una tumefazione a lenta crescita che può essere associata a dolore e a paralisi del nervo facciale. Può essere bilaterale o multicentrico.L’esame istopatologico può mostrare aspetti microcistici, solidi o papillari. Le cellule aciniche contengono granuli di zimogeno PAS+, nucleo...

Leucoedema


Lesione bianca (placca) non asportabile, localizzata in corrispondenza della mucose geniene, bilaterale e simmetrica, dall’aspetto rugoso, completamente asintomatica. Se la mucosa viene stirata, le grinze si appianano e il colore bianco scompare. L’aspetto della lesione è determinato dell’intenso edema delle cellule dello strato spinoso. E’ una lesione disembriogenetica congenita assolutamente benigna che non necessita...

Lesione reattiva ad agente fisico


Lesione (erosione o ulcera) di colore rosso, successiva al contatto con un agente traumatico esterno (e.g. matita, cacciavite) o interno (e.g. alimento, restauro dentale o manufatto protesico incongruo, dente fratturato/radice residua). Una volta individuato l’agente, se ne consiglia l’eliminazione e l’applicazione di un gel a base di acido ialuronico con aminoacidi. Se la...